Paola Marzoli, nata a Lecco nel 1944, vive e lavora a Milano.

Architetto ha partecipato alla cultura milanese negli anni '70 ( ha insegnato al Politecnico nel gruppo didattico di Aldo Rossi, fatto parte della redazione della rivista Controspazio di Paolo Portoghesi, partecipato con un progetto premiato al concorso per il cimitero di Modena, collaborato per l'immagine al teatro d'opera di Bruxelles).

Dal 1974 ad oggi, volgendo il suo interesse alla pittura ha esposto in mostre personali a Milano, Roma, Firenze, Parigi, Bruxelles, Mannheim e al Museo d’arte di San Paolo in Brasile. Dall'inizio degli anni '80 si occupa di psicoanalisi.

La sua pittura, partendo negli anni '70 dalla metafisica delle piazze italiane di De Chirico ha via via esplorato gli spazi della prospettiva rinascimentale per poi inoltrarsi nella fisicità delle pietre dei templi e dei santuari della Grecia antica. Sono seguiti gli alberi, i sassi, le foglie e legni della terrasanta. Negli ultimi due anni è l'erba del monastero della Cascinazza a sud di Milano e dell'aiuola davanti alla chiesa di santa Maria Nascente a Milano.